Più che di uno spettacolo, si tratta di una vera e propria preghiera corale e ritualizzata.

La tammorra accompagnata dal suono classico del pianoforte, dal mandolocello e dai violini danno vita ad un concerto unico ed estramemente suggestivo. La musica di Luca Rossi accompagnerá lo spettatore in un percorso che è insieme inno e riflessione, nel quale poter meditare sul nostro tempo. Si tratta di una messa intima, di una preghiera simbolicamente suonata e cantata. La dimensione del sacro, l’intimità raccolta della Chiesa, cede il passo al successivo momento di festa, accompagnati dal suono della tammorra e tutti gli spettatori saranno invitati a seguire Luca Rossi fuori dalla Chiesa. Nello spazio esterno al tempio avrà luogo una vera e propria festa popolare, con l’accensione di un fuoco simbolico attorno al quale sarà possibile danzare, ancora e sempre nello spirito di una ricerca il cui scopo resta la gioia della condivisione. Ognuno ha la possibilità di portare con sé il proprio strumento sia esso una tammorra, un tamburello, un organetto, e poter condividere insieme un momento che rievoca la festa, unione tra le persone, fondamento di ogni musica popolare.