SINOSSI

Castiglione d’Otranto, profondo Sud dell’ltalia. Un gruppo di trentenni non accetta più che la soluzione ai problemi economici, ecologici e politici del territorio sia sempre “andare via”. Propongono allora a coloro che possiedono appezzamenti di terra incolta, spesso vissuti come un fardello, di metterli in comune per bonificarli e riportarli a produrre. Questi ragazzi decidono cosi di legare la propria vita alla terra e di investire sul valore del camminare insieme.
Castiglione diventa il paese della restanza: si coltivano i semi antichi e la biodiversità locale, si decide insieme, si sviluppa un’economia di prossimità.
Accettando le ombre del passato, si scopre la necessità, il desiderio, la volontà di generare un nuovo senso dei luoghi creare un altrove proprio lì dove si è sempre stati.

LA REGISTA – ALESSANDRA COPPOLA

Alessandra Coppola vive a Bruxelles ed è un’artista di origine italiana, formata principalmente nel campo della danza/teatro e cinema. Lavora nell’audiovisivo, nella performance art e nell’arte pubblica, producendo opere d’arte e processi socio-artistici. La sua pratica artistica nasce da esperienze formative e professionali molto eterogenee. Ha studiato Ingegneria e Filosofia oltre che Storia del Cinema e del Teatro mentre, dall’età di 10 anni, si è formata come danzatrice. Si occupa di politiche di crisi in senso lato.
Dal 2009 al 2012 si è concentrata su un lavoro molto fisico e ha realizzato, in collaborazione con l’artista David Zagari, Genders matter and Physical Exhaustion, un progetto di performance art articolato in diversi lavori e rappresentato in Europa e Sud America. Menage à trois è un documentario sperimentale partecipativo per riflettere sulle forme di rappresentazione dell’altro nella relazione di coppia. All’incrocio tra opera d’arte e processi sociali, Sonic gardening è stato un progetto che ha preso in prestito concetti di Moving Gardening di Gilles Clement per generare forme di ascolto sociale in un contesto urbano, mentre Un objet pour vous ha utilizzato la pratica di commissionare un’opera d’arte come esercizio di democrazia. Ha realizzato il primo episodio di una serie di cortometraggi, Urban Crimes, che gioca con i generi per commentare ironicamente i ruoli sociali.
Il suo ultimo lavoro è il lungometraggio documentario La Restanza dove segue la vita di una comunità nel tentativo di dare risposte alla crisi ecologica, politica e sociale. La Restanza ha avuto la sua premiere al Torino Film Festival 2021 ed ha recentemente vinto il premio Immagini dal Sud del Mondo.